L’Osservatorio Open Source, creato dal Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione con il compito di catalogare le applicazioni utili per la Pubblica Amministrazione, sarà ridotto a una sola persona a partire dalla fine del mese.
Il rischio di chiusura risulta essere piuttosto elevato.
Si tratta di un nuovo segnale su quelle che sono le intenzioni del governo per quanto riguarda l’inveresse verso l’open source.
La notizia non è sorprendente, a Marzo l’Associazione Nazione Informatici Pubblici e Aziendali si era già lamentata per la mancanza dell’open source all’interno del nuovo codice dell’amministrazione digitale.
Quali sarebbero le conseguenze della chiusura dell’Osservatorio Open Source?
Quella più immediata è da individuare nella perdita del catalogo di prodotti open source utili alla pubblica amministrazione, una risorsa decisamente importante.
Sicuramente non una buona notizia per chi spera in un maggiore utilizzo di applicazioni open source nella Pubblica Amministrazione.