Si prenda in considerazione un server Windows Server 2003 con Internet Information Services 6 con installato almeno un sito Web; il server in questione ha due o più schede di rete, oppure una scheda di rete con definiti due o più indirizzi IP, ad esempio, il nostro server ha due indirizzi IP, 172.16.1.1 e 172.16.1.10. Questo server ha un’installazione di IIS predefinita, con uno o più siti Web installati. In tale situazione, IIS rimane in ascolto sulla porta 80 su tutti gli indirizzi IP definiti sulla macchina.
Ora esaminiamo l’ipotesi di dover far girare sulla stessa macchina un altro server Web, che deve anch’esso rimanere in ascolto sulla porta 80: in questo caso, bisogna fare in modo che i siti di IIS rimangano in ascolto, invece che su entrambi gli indirizzi IP, su un solo indirizzo IP; nel nostro caso scegliamo l’indirizzo 172.16.1.1, in modo da lasciare “libero” l’indirizzo 172.16.1.10 per l’altro server Web.
A prima vista, la soluzione sembrerebbe semplice, cioé configurare il sito Web per rimanere in ascolto solamente sull’indirizzo 172.16.1.1.
Purtroppo però questa soluzione non funziona, IIS continua a rimanere in ascolto sulla porta 80 su tutti gli indirizzi IP della macchina, com’è possibile vedere col comando netstat:
netstat -noa | find “:80”
il cui output risulta essere questo:
TCP 0.0.0.0:80 0.0.0.0:0 LISTENING 2548
che indica appunto che IIS si appropria della porta 80 su tutti gli IP disponibili.
Configurazione di IIS
Con i normali strumenti messi a disposizione dalla console di gestione di IIS, che io sappia non c’è modo di superare questa limitazione; per risolvere il problema, possiamo utilizzare l’utility httpcfg, contenuta nel pacchetto Windows Server 2003 Support Tools, che consente di svolgere questo e altri compiti su IIS.
Il primo passo consiste nel verificare su quali porte sta in ascolto IIS, col comando
httpcfg query iplisten
che, nel mio caso, restituisce questo output:
HttpQueryServiceConfiguration completed with 1168
Ciò significa che IIS segue l’impostazione predefinita, ovvero rimane in ascolto su tutti gli IP disponibili sulla macchina. Con httpcfg posso cambiare questa impostazione, istruendo IIS per rimanere in ascolto solamente sull’IP 172.16.1.1:
httpcfg set iplisten -i 172.16.1.1
il quale restituisce questo messaggio che conferma la corretta esecuzione del comando:
HttpSetServiceConfiguration completed with 0
La conferma è utile, ma è meglio controllare se la configurazione è corretta, digitando di nuovo il comando
httpcfg query iplisten
il cui output stavolta è differente:
IP : 172.16.1.1
La configurazione è avvenuta correttamente, per renderla attiva è necessario riavviare il servizio HTTP e i servizi dipendenti, HTTP SSL e World Wide Web Publishing Service:
net stop http /y
L’opzione /y riavvia http e i servizi dipendenti da questo senza attendere la conferma dell’utente; procediamo ora all’avvio dei servizi fermati:
net start http
net start w3svc
Dopo aver riavviato i servizi, verifichiamo con netstat che IIS si sia piegato al nostro volere:
netstat -noa | find “:80”
ora l’output del comando netstat è quello “giusto”:
TCP 172.16.1.1:80 0.0.0.0:0 LISTENING 3928
Conclusioni
httpcfg è un’utility che consente di ovviare a quella che è una “curiosa” mancanza della GUI di IIS; una volta che se ne conosce l’esistenza e le modalità d’utilizzo, è abbastanza semplice arrivare al risultato desiderato, ma il sysadmin che si trova per la prima volta di fronte ad un problema simile può perdere anche parecchio tempo prima di risolvere il problema, e ciò secondo me è negativo e soprattutto poco sensato.